Una ricca collezione di erbe essiccate, miscelate con sapienza per preparare l'infuso più adatto alle Vostre esigenze!
Qui si apre un mondo!!!
Tutte le nostre piante officinali sono certificate e vengono da due grandi ditte italiane: Biokyma di Arezzo, Erbamea di
Perugia. In natura ci sono tantissime erbe, ma non tutte sono commestibili e utili per l'uomo.
In negozio troverete una selezione di quelle piante che la tradizione erboristica usa da secoli per curare ogni malattia
o quasi, e che il moderno metodo scientifico ne ha provato l'efficacia benefica.
Su richiesta è possibile ordinare le confezioni da 1kg.
appartiene alla famiglia botanica della Umbrelliferae; è una pianta glabra, simile ad un'erba, con un intreccio di foglioline sottili che paiono fili. E' diffusa nei campi dell'Europa meridionale, dell'Asia occidentale e nell'Africa del Nord. L'Aneto è conosciuto fin dall'antichità, come testimonia il papiro egizio di Ebers, testo egizio di farmacologia; i gladiatori si cospargevano il corpo con il suo olio perchè accresceva la forza fisica. Oggi viene usato come digestivo, carminativo e antispasmodico. Ma il suo posto d'onore è in cucina! Come spezia aromatica è molto diffuso in Germania e Scandinavia, per aromatizzare il pesce, patate lesse e altri piatti. In cucina si utilizzano gambo e foglie, mentre in erboristeria la parte impiegata sono i frutti che contengono dal 3 al 4% di olio essenziale, donandogli quel caratteristico sapore aromatico. Inoltre l'olio essenziale di aneto viene sfruttato nell'industria alimentare come aromatizzante o nell'industria farmaceutica per prodotti digestivi.
appartiene alla famiglia botanica della Lauraceae, a seconda della sua provenienza possiamo avere la Cannella di Ceylon (Cinnamomum zeylanicum) qualità più pregiata proveniente dallo Sri Lanka, oppure Cannella cinese (Cinnamomu cassia)proveniente dalla Cina ma di qualità minore. E' una pianta conosciuta dalla notte dei tempi, la usavano gli Egizi nel processo di mummificazione, i Romani come afrodisiaco. In commercio possiamo trovare la cannella sotto diverse forme: in polvere, in taglio tisana, in piccoli cilindri o in olio essenziale. Il suo olio ha un sapore piccante, impreziosito da sfumature dolciastre, è di colore giallo scuro. Viene usato nell'industria dolciaria e dei liquori come aromatizzante; mentre a casa può essere usato per fare dei massaggi aggiungendolo a un olio base come olio di mandorle o di jojoba per stimolare la circolazione, per profumare la casa e aumentare la concentrazione di chi studia. Ha anche una azione antisettica e antibatterica.
appartiene alla famiglia botanica delle Zingiberaceae, è una pianta tropicale, originaria dell'India, veniva usata come colorante, nell'arte tintoria, ma oggi è più conosciuta in campo alimentare per il suo tipico colore giallo brillante e per il suo sapore come condimento. E' un componente fondamentale del Curry. Della Curcuma si utilizza la polvere di colore giallo arancio, ottenuta polverizzando la radice. Studi recenti hanno dimostrato che la Curcuma agisce sulla bile aumentandone sia la produzione che il suo deflusso con un effetto benefico del fegato. Essa contiene la curcumina che ha effetto antiossidante.
prende il suo nome comune dalla curiosa abitudine di inseguire il sole mentre il suo capolino si sviluppa, grazie ad una complessa azione ormonale. Esso appartiene alla famiglia botanica delle Compositae. I suoi semi, che trovate già sgusciati, sono ricchi di nutrienti tra cui le vitamine B ed E, acidi grassi insaturi omega 3 ad alto valore nutrizionale e sali minerali. Sono una sana e gustosa aggiunta all'insalata, nel pane fatto in casa o tostati al forno come snack! Dai semi per spremitura a freddo si può ottenere un'olio usato in cucina.
appartiene alla famiglia botanica delle Labiatae, è una pianta aromatica dal sapore amaro, le sue foglie sono ovali con margine dentato, i fiori sono rosa-purpureo raccolti in strette infiorescenze.E' una pianta nota dall'antichità, usata in cucina per preparare la pizza, rendere le carni più appetibili,contiene un olio essenziale di colore giallastro, ricco di timolo,cavracolo,origanene e tannino. In erboristeria troviamo sia le foglie per fare un infuso o i suffumigi, che l'olio essenziale .Esso ha un'azione stomachia, antispasmodica ed espettorante.In caso di tosse, costipazione generale si consiglia di fare i suffumigi con l'origano per sciogliere il catarro.
appartiene alla famiglia botanica delle Papaveraceae, la stessa famiglia di piante da cui si producono gli oppiacei, ma non preoccupatevi: questa varietà non contiene sostanze stupefacenti!In erboristeria si usano sia i fiori, per la loro azione espettorante, che i semi, molto piccoli dal colore bul-nerastro. Anticamente si riteneva che i semi avessero poteri magici, e quindi venivano spesso tenuti nelle tasche degli indumenti come protezione! Oggi le loro proprietà sono state ampiamente studiate: sono un'ottima fonte di acidi grassi insaturi e molto ricchi di vitamine del gruppo B, vitamina C, E e sali minerali. Essendo molto nutrienti ed aromatici in molte culture vengono utilizzati tradizionalmente per preparare torte e dolci speziati. Sono ottimi anche per guarnire il pane o a crudo nelle insalate!
appartiene alla famiglia botanica delle Piperaceae, proviene dalla stessa pianta da cui si ricava il pepe nero, ma cambia il colore dei grani, non sono di colore nero ma bianco. Come si ottengono? Semplicemente raccogliendo i frutti a maturazione e mettendoli a macerare in acqua per diverso tempo, in questo modo la parte più esterna del frutto viene eliminata, e poi vengono essiccati. Il pepe bianco viene detto più dolce rispetto al pepe nero dato che, perdendo la polpa scura, ha un gusto più delicato, pungente e aromatico. E' molto usato per la preparazione di piatti e di delicate salse colorate di tradizione Thailandese e Cinese, dove il nero della polpa del pepe rovinerebbe l'uniformità del colore.
, fa parte della famiglia botanica della Piperaceae, è originario dell'arcipelago indomalese, si trova anche in India, Indonesia, Sri Lanka, Madagascar, ma viene anche coltivato in tutte le zone tropicali. La pianta è una liana con un lungo fusto alto fino a dieci metri usata anche a scopo ornamentale. I frutti sono piccole bacche sferiche di colore rosso a maturità, facendole essiccare otteniamo i grani di pepe nero. Esso viene usato fin dall'antichità, prima come conservante per i cibi poi come spezia. Il suo odore caratteristico viene dato dall'olio essenziale ricco di terpeni, mentre la piccantezza è merito della piperina, molto meno piccante della capsaicina dei peperoncini. Provatelo, macinato al momento, per aromatizzare tutti i vostri piatti, anche i più insoliti, perché non metterlo nella cioccolata calda?
appartiene alla famiglia botanica delle Anacordiaceae, è originaria del Perù e del Cile ma viene coltivata anche in Africa e su America, Non è un vero e proprio pepe, ma è considerato tale perchè i suoi frutti sono simili a quelli del pepe, sono bacche di colore rosa. Ha un sapore più dolce e meno aggressivo del pepe. Viene usato per insaporire i piatti di pesce o, grazie al suo colore vivace, per decorare i piatti da portata; in America del sud viene usato per aromatizzare i liquori o il vino.
appartiene alla famiglia botanica delle Piperaceae,la stessa del pepe nero, cambia il colore dei grani, non è nero ma nigrum ma il colore verde. Come si ottiene?Si può ottenere in due modi: raccogliendo il frutto quando è ancora acerbo e facendolo essiccare oppure mettendo il frutto fresco in salamoia e prima di usarlo si immerge in acqua per lavare la soluzione. Le sue proprietà sono analoghe alle altre varietà della pianta mentre il gusto è leggermente più fresco ed erbaceo!In cucina si usa come spezia, in particolare con al carne, chi non ha provato il filetto al pepe verde?
appartiene alla famiglia botanica delle Zingiberaceae. E' una pianta perenne, conosciuta dai tempi dello studioso greco Dioscoride, è originaria dell'India ma viene coltivata in tutta l'Asia tropicale e in Giamaica. La spezia si ottiene dal rizoma, ha un colore marroncino chiaro, può essere usata fresca, essiccata o ridotta in polvere; ha un gusto forte, aromatico e rinfrescante. E' ricca di vitamine, sali minerali, olio essenziale. L'olio essenziale viene utilizzato contro il vomito e la nausea, in particolare in gravidanza, e per chi ha difficoltà digestive;nell'industria alimentare viene aggiunto per aromatizzare i cibi. In cucina lo zenzero serve per insaporire i piatti e renderli più digeribili. In negozio troverai lo zenzero in diversi formati:polvere,radice intera, radice in taglio tisana e dei buonissimi confetti.
appartiene alla famiglia botanica delle Cucurbitaceae, è una pianta annuale, largamente coltivata per il suo frutto,(zucca),esistono diverse qualità orticole che producono frutti di ogni forma e dimensione, alcuni dei quali possono arrivare fino ai 60kg di peso!Il frutto viene ampiamente usato in cucina, nell'industria alimentare delle conserve. Oltre al frutto sono commestibili i semi,di forma ovale, piatta,di colore verde, sono oleosi, contengono vitamina E e sali minerali.Essi hanno un'azione vermifuga e un'azione benefica sul tono muscolare della vescica, aiutando a prevenire i disturbi legati all'ingrossamento della prostata. I semi, dopo averli sgusciati, possono essere mangiati in insalata o tostati al forno per avere un salutare snack come merenda.
appartiene alla famiglia botanica delle Linaceae, cresce neIle zone temperate ed è coltivato sia per i suoi semi che per la sua fibra (dalla quale si ricavano tessuti, carta e cordame). I suoi semi sono ovali, appiattiti, di colore bruno, non hanno odore, hanno un sapore lievissimo ed una consistenza leggermente morbida; hanno un'azione emolliente, lenitiva e aiutano il transito intestinale, inoltre sono ricchi di acidi grassi Omega 3,6 e 9. Dai semi si ottiene, oltre che la farina, l'olio di lino, che ha vari impieghi come integratore alimentare, come ingrediente in prodotti industriali e cosmetici, nonché in pittura. È inoltre utilizzato dall'industria come ingrediente base di gel per capelli e sapone.
appartiene alla famiglia botanica delle Plantaginaceae, cresce soprattutto nei paesi del mediterraneo. I semi hanno forma ellittico-ovale, molto piccoli, di colore bruno chiaro, sono inodori e con un sapore lievissimo. Sono insostituibili amici di chi ha l'intestino pigro in quanto ricchi di acidi grassi e mucillagini, che favoriscono in maniera meccanica il transito intestinale; inoltre hanno un effetto lenitivo sulle mucose! Vengono quindi utilizzati soprattutto per la loro funzione lassativa!
appartiene alla famiglia botanica delle Rutaceae. E' originario della Cina, ma viene coltivato in tutta l'area mediterranea e in America. Il suo olio essenziale è di colore giallo - arancio, il suo profumo è fruttato, dolce e aranciato. Esso viene usato in farmaceutica come correttore del sapore e aromatizzante. Ha anche un'azione stomachica e digestiva. Si utilizza per profumare gli ambienti combinandolo con altri oli essenziali speziati come la cannella o lo zenzero. In erboristeria lo possiamo trovare sia sottoforma di tisana, le scorze o i fiori, che come olio essenziale.
appartiene alla famiglia botanica delle Labiatae, viene coltivata in tutta la zona del mediterraneo, ha un'andamento cespuglioso, le foglie opposte di colore verde, di forma ovale, i fiori sono raggruppati in una spiga del famosissimo colore blu-viola, si raccolgono tra giugno e settembre. La lavanda è una pianta conosciuta dalla notte dei tempi, se si pensa che già gli Egizi utilizzavano la sua essenza! Avendo loro inventato il processo di distillazione, insieme con altre 15 essenze, la Lavanda andava a formare il Kipy, un profumo molto conosciuto all'epoca, tanto da essere chiamato lo Chanel n°5 dell'antichità! Veniva anche adoperata per il processo di mummificazione. Successivamente i fiori di lavanda vennero usati dai Romani per profumare le acque delle terme dove si immergevano per i loro bagni (è da qui deriva il suo nome)! Proseguendo lungo gli anni, si arriva al 1600 quando l'olio essenziale di lavanda insieme ad altri oli, si dice venne usato per preparare l'olio dei ladroni, ovvero un olio che i ladri usavano per andare a saccheggiare le case delle persone ammalate di peste senza prendere la malattia; quando vennero catturati, per aver salva la vita rivelarono il loro segreto, la ricetta dell'olio! Si narra che il re Luigi XVII non si metteva mai in viaggio se non aveva due cuscini ricolmi di fiori di lavanda, per poter affrontare al meglio il tragitto e per poter dormire sonni tranquilli lontano da casa! Quanta storia per un fiore così semplice! In erboristeria la possiamo trovare sia sottoforma di tisana che come olio essenziale. L'olio si ottiene per distillazione in corrente di vapore dei fiori, ha diversi usi, vediamoli insieme:è ottimo contro il mal di testa: basta metterne poche gocce sulle tempie e massaggiare; ha un'effetto rilassante e calmante, si può usare per profumare casa mettendolo nell'acqua dei termosifoni, nei diffusori o nel poutpurry; ha un'azione antitarme, nell'armadio su un batuffolo di cotone con poche gocce, in cucina è utile per dare sollievo alle scottature sui fornelli: lo collochiamo sulla scottatura, darà subito sollievo ed eviterà il formarsi delle fastidiosa vescica; possiamo anche utilizzarlo per dare a una torta, a un risotto o a un cocktail un sapore particolare, diverso dal solito! Ha un'azione insetticida ed insettifuga contro pulci e pidocchi, può essere sostituito al classico antipulci di sintesi; come prevenzione contro i pidocchi, due gocce dietro le orecchie prima di andare a scuola o direttamente nello shampoo che usiamo di solito, in questo modo eviteremo che questi parassiti si attacchino alla nostra chioma! Ha un'azione calmante sulle tensioni nervose, per cui possiamo metterlo direttamente sul cuscino quando soffriamo di sonni agitati oppure possiamo aggiungerlo al nostro bagnoschiuma per essere avvolti dal meraviglioso profumo! Se massaggiamo alcune gocce di olio sul cuoio capelluto, riattiviamo la circolazione e in questo modo evitiamo la produzione di eccesso di sebo (capelli grassi)! E questi sono solo i principali tra gli infiniti utilizzi che si possono fare di questo dono colorato che la natura ci ha dato!
appartiene alla famiglia botanica delle Labiatae; è nota anche con il nome di cedronella o erba limonica, per l'odore caratteristico di limone che hanno le sue foglie. E' una pianta erbacea perenne, vive in Europa e in Asia; in Italia è sia spontanea che coltivata. Ha le foglie ovali e rugose, fiori piccoli di colore bianco o roseo. E' una pianta nota dalla notte dei tempi, il suo nome deriva dal greco ed è legato al fatto che il profumo dei suoi fiori attira le api da miele. E' una pianta dalle mille proprietà terapeutiche, tanto che in inglese viene chiamata "Balm" (Balsamo); essa veniva usata dai monaci carmelitani nel sei-settecento come rimedio contro ogni malattia. In erboristeria la troviamo in forma di tisana (foglie), tintura madre e olio essenziale. Viene usata per la sua azione sedativa, antispasmodica e digestiva. Il suo infuso allevia la tristezza, stimola la mente senza eccitarla, in più è ricca di antiossidanti. Una curiosità: grazie al particolare profumo, le foglie fresche schiacciate e strofinate sulla pelle fungono da repellenti per le zanzare!
appartiene alla famiglia botanica delle Theaceae,è un piccolo albero sempreverde, molto ramificato che ha foglie ovali- oblugnhe, dentate e acuminate, i suoi fiori sono solitari di color bianco- crema, originario dell'India settentrionale e della Cina meridionale. La raccolta del tè viene fatta a mano , perché di devono prelevare solo le gemme terminali e non ancora schiuse e le prime foglie giovani e flessibili. Il tè nero si ottiene dalle foglie di Camelia sinensis che dopo la raccolta vengono stese su speciali graticole per far perdere loro tutta l'umidità, arrotolate e fatte fermentare, grazie a questo processo le foglie ottengono il caratteristico colore nero/rosso. Il tè nero contiene più caffeina del tè verde, è delicatamente profumato e ha un gusto morbido. Esistono diversi tipi di tè a seconda della provenienza e dal tipo di foglia (corta, lunga,media..); abbiamo ad esempio: Ceylon, Darjeeling, Early grey, English breakfast... Ognuno di essi ha peculiarità specifiche e un sapore caratteristico. Il tè nero è un'ottima bevanda stimolante per il periodo invernale! Non dimenticatevi che può essere aromatizzato con qualche pezzetto di cannella, qualche chiodo di garofano o scorze di arancia, spesso basta poco per rendere ogni tè veramente unico!
appartiene alla famiglia botanica delle Theaceae,è un piccolo albero sempreverde, molto ramificato che ha foglie ovali- oblugnhe, dentate e acuminate, i suoi fiori sono solitari di color bianco- crema, originario dell'India settentrionale e della Cina meridionale. La raccolta del tè viene fatta a mano , perché di devono prelevare solo le gemme terminali e non ancora schiuse e le prime foglie giovani e flessibili. Il tè verde si ottiene dalle foglie di Camelia sinensis che, dopo la raccolta, vengono torrefatte in grandi recipienti di ferro fortemente riscaldati per impedire l'ossidazione del tannino; in seguito si procede all'essiccazione. Grazie a questo processo, le foglie di tè mantengono il loro colore verde, sono arrotolate e ripiegate su se stesse. Esistono diversi tipi di tè verde a seconda del paese di provenienza: cinese, giapponese, gunpowder, Lung Ching... Ognuno di essi è usato per accompagnare determinati piatti e in determinate occasioni! Il tè verde viene consumato come bevanda diuretica e digestiva; contiene caffeina, fenoli e polifenoli dall'attività antiossidante. Ha un gusto pungente e deciso, più intenso in base al tempo di infusione. In estate si può provare ad aromatizzarlo con foglie di menta per avere un'ottima bevanda dissetante, oppure come fanno in Cina, aggiungendoci i fiori di Gelsomino...e chi più ne ha più ne metta!
appartiene alla famiglia botanica delle Betullaceae, è una pianta molto comune nei paesi nordici dai climi freddi ma si è adattata a vivere anche in Italia nei boschi di montagna. Ha una corteccia caratteristica argentata e le foglie sono ovali di colore chiaro. E' una pianta di cui si sfruttano tante cose dal legno, alla corteccia, alle foglie; in erboristeria troveremo la tintura madre, il gemmoderivato o le foglie per fare l'infuso. Viene usata per la sua attività depurativa, diuretica, stimolante, sudorifera, antisettica e astringente. Essa contiene come principi attivi dei flavonoidi, ossidi sesquiterpenici, tannini, vitamina C, acido betulinico, clorogenico, caffeico, resine e olio essenziale. E' utile in caso di gotta, ritenzione idrica, cellulite per la sua azione drenante. Per la circolazione e la pressione
appartiene alla famiglia botanica delle Ginkgoaceae, è un albero d'origine orientale con foglie caduche a forma di ventaglio di colore verde brillante che diventano di un giallo molto intenso in autunno. E' il fossile vivente, sopravvissuto a tutte le ere geologiche fin da circa 250 milioni di anni fa! E' originario della Cina ma ne possiamo trovare diversi esemplari negli orti botanici, anche in quello della nostra città. E' un albero che si adatta ad ogni tipo di terreno, di clima, cresce lentamente arrivando ad avere un'altezza di 30-40 metri, è molto longevo. Viene coltivato per le sue foglie che contengono flavonoidi e diterpeni che hanno un'azione contro i radicali liberi, contro le affezioni venose, migliorano il microcircolo. Possiamo trovarlo in erboristeria come foglie per la tisana, in gocce o in capsule!
appartiene alla famiglia botanica della Vitaceae, è una pianta nota dalla notte dei tempi, coltivata per il suo frutto, l'uva, dalla cui spremitura e fermentazione si ottiene il vino, il nettare di Bacco! Di questa pianta però vengono anche utilizzati i semi, i frutti e le foglie che sono raccolte alla fine del periodo vegetativo quando perdono il loro colore verde e assumono il colore tipico rosso! Le foglie sono quelle che trovano più applicazioni in campo erboristico sia sottoforma di tisana che di integratori alimentari (gocce o pastiglie) o creme da applicare localmente. Esse sono ricche di polifenoli, in particolare bioflavonoidi che hanno un'azione antiossidante, antinfiammatoria e vasoprotettrice del sistema cicolatorio. La vite rossa è un valido aiuto per la pesantezza delle gambe, emorroidi, cellulite e disturbi circolatori dell'apparato vascolare!
appartiene alla famiglia botanica delle Rutaceae. E' originario della Cina, ma viene coltivato in tutta l'area mediterranea e in America. Il suo olio essenziale è di colore giallo - arancio, il suo profumo è fruttato, dolce e aranciato. Esso viene usato in farmaceutica come correttore del sapore e aromatizzante. Ha anche un'azione stomachica e digestiva. Si utilizza per profumare gli ambienti combinandolo con altri oli essenziali speziati come la cannella o lo zenzero. In erboristeria lo possiamo trovare sia sottoforma di tisana, le scorze o i fiori, che come olio essenziale.
è un ibrido tra Mentha spicata L. e Mentha acquatica, appartiene alla famiglia botanica delle Labiatae, è una pianta erbacea perenne con rizoma stolonifero e scapi eretti, ha foglie opposte, irregolarmente seghettate, ovate di colore verde, nella pagina inferiore sono munite di peli corti e bianchi, rigidi e piccole ghiandole; i fiori sono riuniti in spicastri terminali. E' una specie polimorfa, di facile ibridazione, viene coltivata in Inghilterra, Francia, Germania, America, Giappone, Italia (Piemonte). Il suo olio essenziale è costituito da mentolo (60-80%) e mentone (20%). Ha un odore forte,aromatico, dal sapore piccante che lascia un caratteristico senso di freschezza! Viene usato nell'industria dei liquori, nelle caramelle come correttore del gusto e come aroma in cosmesi. Ha un'azione stomachica e carminativa. In erboristeria possiamo trovare sia l'olio essenziale che le foglie per fare un'ottima tisana rinfrescante per l'estate o frizzante per l'inverno!
,è una pianta originaria del Guatemala, del Messico centrale, conosciuta dalle popolazioni pre-colombiane. Si narra che i guerrieri Aztechi usassero i semi per trovare la forza per le loro lunghe battaglie... Con l'arrivo dei conquistadores spagnoli la coltivazione di Chia venne proibita, le piantagioni vennero bruciate, al suo posto introdussero il frumento e l'orzo per soddisfare i fabbisogni della popolazione europea. La pianta di Chia venne importata in Europa, dove al caldo clima della Spagna si ambientò perfettamente ma ci fu un periodo di lungo oblio e venne dimenticata. Nel 1991 si iniziò di nuovo a parlarne perchè nel sud America, in particolare in Argentina, in Colombia e Perù i semi di Chia vennero introdotti nella dieta della popolazione locale per migliorare lo stato di salute generale. Infatti questi piccoli semi sono uno scrigno che racchiude tante vitamine e sali minerali, ricca di omega 3, calcio, manganese e fosforo, fibre. Essi si possono usare crudi in insalata, nello yogurt a colazione o nei dolci! Non contengono glutine, per cui possono essere usati anche dai celiaci!
appartiene alla famiglia botanica delle Araliaceae, è una pianta tipica della Siberia, Cina e Corea. Si utilizza la radice come alternativa al Ginseng. E' una pianta adattogena, ci aiuta nei momenti di grande stress sia dal punto di vista fisico (gare sportive, cambi di stagione..) sia dal punto di vista intellettuale (preparazione di esami, difficoltà di concentrazione, di memoria). E' usato come ricostituente, soprattutto in casi di convalescenza. Non va usato in casi di ipertensione. In erboristeria lo troviamo sotto varie forme: in gocce, in pastiglie, in preparati insieme con altre piante adattogene o in taglio tisana da prendere al mattino per la giusta carica di energia quotidiana!
è una pianta tipica del continente asiatico, in particolare della regione del Tibet, appartiene alla famiglia botanica delle Solanaceae ,la stessa dei peperoncini e dei pomodori. Le famose bacche rosse sono i frutti essiccati di questa pianta, usati da secoli in Cina, sono arrivati solo recentemente sulla tavola dei paesi occidentali. In commercio si possono trovare diverse formulazioni, i succhi, le bacche secche, integratori a base di goji, etc... Da noi trovate sia le bacche secche da usare a colazione, come spuntino o da usare per fare un infuso, che le bacche confettate, da mangiare come una caramella! Hanno una sapore gradevole, non troppo dolce, che si sposa bene sia con il dolce che con il salato, quindi sono una sfiziosa aggiunta alle insalate o si possono mettere direttamente nello yogurt! Le bacche hanno un' indice glicemico basso, sono ricche di vitamina C, sali minerali, hanno una forte azione antiossidante e rinforzano il sistema immunitario. Una utile e piacevole aggiunta orientale alla nostra cucina!
appartiene alla famiglia botanica delle Pedaliaceae, pianta erbacea originaria della parte meridionale del continente africano, è stata introdotta in Europa all'inizio del Novecento. Esso deve il suo nome ai suoi frutti ovoidali che hanno delle escrescenze adunche e taglienti, che assomigliano agli artigli! Viene utilizzato come antinfiammatorio, antireumatico,contro i dolori articolari. Si può usare sia in tisana che come integratore o, più frequentemente, come crema da applicare localmente.
appartiene alla famiglia botanica delle Rosaceae,è molto comune nelle siepi,ai margini dei boschi,in pendii cespugliosi,la possiamo trovare in campagna passeggiando, con i suoi cespugli spinosi, con grandi fiori a larghi petali e tanti stami durante il periodo di fioritura in primavera. Dopo la fioritura, i cespugli si ricoprono di belle bacche rosse, apprezzate per il loro alto contenuto di vitamina C,acidi organici,zuccheri e pectine; esse vengono usate per preparare marmellate vitaminiche,gelatine sciroppi e liquori. In fitoterapia vengono usate sia le gemme che le bacche, utili nei cambi di stagione per aumentare le difese immunitarie,diminuendo i fastidi di raffreddori e influenze.
appartiene alla famiglia botanica delle Myrtaceae, è un grande albero con il tronco liscio, con le foglie a forma di falce, è originario dell'Australia ma viene coltivato in tutto il bacino del Mediterraneo. Raggiunge altezze vertiginose ed è fra i più alti alberi del pianeta. Le sue foglie contengono il prezioso olio essenziale che ha un caratteristico e intenso sapore balsamico. Viene usato in profumeria in associazione con l'olio di pino da aggiungere a prodotti per profumare gli ambienti, e nei bagnoschiuma. E' utile in caso di malattie da raffreddamento grazie ad un'azione decongestionante, si possono fare i suffumigi, metterlo nell'acqua dei termosifoni o nel diffusore, o direttamente su un fazzoletto da respirare l'aroma durante la notte, aiuta a liberare le vie aeree dal catarro. Inoltre è ottimo per allontanare gli insetti!
appartiene alla famiglia botanica delle Papaveraceae, la stessa famiglia di piante da cui si producono gli oppiacei, ma non preoccupatevi: questa varietà non contiene sostanze stupefacenti!In erboristeria si usano sia i fiori, per la loro azione espettorante, che i semi, molto piccoli dal colore bul-nerastro. Anticamente si riteneva che i semi avessero poteri magici, e quindi venivano spesso tenuti nelle tasche degli indumenti come protezione! Oggi le loro proprietà sono state ampiamente studiate: sono un'ottima fonte di acidi grassi insaturi e molto ricchi di vitamine del gruppo B, vitamina C, E e sali minerali. Essendo molto nutrienti ed aromatici in molte culture vengono utilizzati tradizionalmente per preparare torte e dolci speziati. Sono ottimi anche per guarnire il pane o a crudo nelle insalate!
Infuso alla frutta, al profumo di arancia rossa, senza teina e caffeina. Ideale da prendere a merenda o dopo cena insieme agli amici per un momento di relax, di benessere e di amicizia. Ottimo caldo o freddo in estate come bevanda dissetante. Ingredienti:Mela, Karkadè fiori, Rosa canina cinorrodi, Limone scorze, Arancio dolce scorze, aromi, Cartamo fiori.
Infuso alla frutta al profumo di banana e caramello senza teina e caffeina. Ideale da prendere all’inizio del nuovo anno per farlo partire con il piede giusto o durante di esso quando le cose non girano per il meglio, per ritagliarsi un momento di benessere. Ottimo caldo anche senza zucchero. Ingredienti:Mela, Karkadè fiori, Banana, Rosa canina cinorrodi , Caramello , aromi.
Infuso alla frutta al profumo di amarena, senza teina e caffeina. Ottimo caldo o freddo in estate come bevanda dissetante. Ideale per una pausa di relax, di benessere quando siamo stanchi, per ripartire più felici e contenti, da condividere con le persone a noi care per un momento di coccola insieme. Ingredienti:Karkadè fiori, Rosa canina cinorrodi, Mela, Uva passita, Amarena frutti, aromi.
Infuso alla frutta, non contiene teina o caffeina, ricorda il profumo del bosco dove si raccolgono more e lamponi. Ottimo freddo in estate come bevanda dissetante. Si può prendere in ogni momento della giornata per essere avvolti dal suo aroma ai frutti di bosco, per tornare con la mente alle gite in campagna, in montagna, per un momento di benessere e relax. Ingredienti: Karkadè fiori, Uva passita, Sambuco bacche,aromi, Ribes nero frutti, Mirtillo frutti.
Infuso sapientemente miscelato dalla vostra erborista di fiducia, dal profumo dolce e delicato, senza teina o caffeina, per concedervi un momento di relax. E’ un infuso con piante rilassanti quali la melissa e la verbena, da prendere quando ci si vuole rilassare e togliere di dosso il nervosismo, meglio alla sera per avere un sonno tranquillo e ricco di bei sogni.
Infuso alla frutta, senza teina o caffeina. Da bere in ogni momento della giornata per concedersi una pausa di benessere, per scambiarsi gli auguri di Buon Natale con gli amici, per passare una serata davanti al calore del caminetto. Ingredienti:Rosa canina cinorrodi, Karkadè fiori,Mela , Roiboos rametti, Mandorle, Cannella corteccia, Vaniglia baccelli, aromi.
Infuso alla frutta senza teina o caffeina, dal profumo esotico con ananas e cocco .Ottimo caldo o freddo in estate come bevanda dissetante. Da prendere in ogni momento della giornata, ideale alla sera per creare una magica atmosfera, per una serata romantica di coppia. Ingredienti:Karkadè fiori, Rosa canina cinorrodi,Mela, Ananas, Cocco , aromi.
Infuso alla frutta senza teina o caffeina al gusto di amaretto. Ottimo caldo o freddo in estate come bevanda dissetante. Per concedersi una pausa dalla frenesia delle nostre giornate, per ripartire con il sorriso sulle labbra e contagiare tutti con esso. Ingredienti: Karkadè fiori, Rosa canina cinorrodi, Mela, Uva passita, Ribes nero frutti, Fiordaliso fiori, aromi.
appartiene alla famiglia botanica delle Lauraceae, è un piccolo albero spontaneo della regione mediterranea, spesso coltivato come pianta ornamentale. Ha foglie alterne, persistenti, dalla forma ellittica, leggermente ondulate ai margini, hanno un odore aromatico caratteristico; i fiori sono raggruppati in piccole ombrelle ascellari di colore biancastro. Questa pianta era sacra al dio Apollo, in epoca greca, considerato l’ispiratore della poesia; per questo motivo da allora i capi dei poeti e scrittori vennero cinti con una corona di alloro. La parti che vengono usate sono sia le foglie che le bacche. Le foglie trovano il loro utilizzo in cucina come erbe aromatiche, per rendere più prelibate le carni degli arrosti e le verdure cotte al forno; nei cassetti delle case per l’azione antitarme insieme a qualche chiodo di garofano; in tisana contro la digestione lenta e i gonfiori addominali. In erboristeria potrete trovare le foglie per preparare la tisana.
appartiene alla famiglia botanica delle Zingiberaceae , pianta erbacea perenne originaria del Malabar, cresce spontaneo nello Sri Lanka e in India meridionale. Raggiunge i 2/3metri di altezza , ha infiorescenze a grappoli, i cui frutti sono baccelli verdi di circa 1centimetro, contenenti numerosi semini bruni dall’aroma intenso. Essi sono utilizzati in cucina per dare sapore alle pietanze, nel pane speziato, per aromatizzare il caffè, per rinfrescare l’alito e per le loro proprietà digestive. Una curiosità: il cardamomo, viene adoperato soprattutto nei paesi arabi dove viene regalato agli ospiti in segno di rispetto.
appartiene alla famiglia botanica delle Umbelliferae, la stessa del sedano e della carota, è una pianta annua, alta dai 25 ai 60 centimetri con foglie chiare molto frastagliate e piccoli fiori bianchi. Lo troviamo sia allo stato selvatico che coltivato, esso assomiglia molto al prezzemolo. Insieme ad altre piante aromatiche viene usato crudo per insaporire insalate, frittate e minestre; lega bene con le verdure come la carota, si può unire alla besciamella o alla maionese per accompagnare uova, pesce e verdure bollite. In erboristeria troviamo le foglie essiccate.
appartiene alla famiglia botanica delle Cupressaceae , è un albero originario dell’Oriente e coltivato nella regione mediterranea, può raggiungere i venti metri di altezza. La corteccia è grigio- rossastra, le foglie sono piccole, scagliose e ricoprono interamente i rami. I frutti, impropriamente detti bacche, sono chiamati coccole, hanno proprietà astringenti e vaso-costrittrici, diuretiche. E’ una pianta nota dalla notte dei tempi, con il suo legno venivano fatte le casse delle mummie egiziane, perché è molto resistente all’assalto del tempo; per i Greci era sacro a Plutone e lo ponevano come simbolo sulle porte delle case dove era passata la morte. Nella nostra civiltà è un simbolo funerario, la sua chioma perpetua verde e la sua sagoma protesa verso il cielo sembrano indicare le nostre speranze in una perennità di vita trasferita in Paradiso. In erboristeria troviamo le coccole per fare infusi o usarle in cucina.
appartiene alla famiglia botanica delle Umbelliferae, è una pianta erbacea annuale, originaria del bacino del Mediterraneo, ha foglie pennate a segmenti larghi, i fiori sono di colore bianco o rosa. Tutta la pianta ha odore aromatico ma si utilizzano i frutti che contengono olio essenziale e hanno azione stomachica, carminativa e antispasmodica. Esso è conosciuto dall’antichità, lo usavano gli Egizi, per arrivare fino a noi grazie ai trattati di medicina del Medio Evo. E’ un ingrediente del Curry; intero o in polvere, viene adoperato per aromatizzare arrosti, zuppe,piatti di carne e sottaceti. In erboristeria troviamo i suoi frutti essiccati.
appartiene alla famiglia botanica delle Umbelliferae, è originario dell’Oriente, si è naturalizzato da tempi antichi nel bacino del Mediterraneo. I romani lo utilizzavano alla fine dei loro banchetti per facilitare la digestione. Della pianta vengono sfruttati i semi per le loro proprietà carminative, stomachica e antispasmodica. Essi vengono aggiunti come spezia ai piatti della cucina orientale, nella cucina del nord Europa per il pane e la preparazione del Kummel, liquore forte e dolce. In erboristeria abbiamo i semi.
è una miscela indiana di spezie pestate nel mortaio, che si usa in tutto il mondo in combinazioni e dosaggi diversi, che gli conferiscono sapori che variano dal mild (mediamente piccante) allo sweet (che è decisamente piccante,contrariamente a quanto suggerisce la definizione). Di solito comprende pepe nero, cumino, coriandolo, cannella e zafferano, eventualmente noce moscata, chiodi di garofano, zenzero e peperoncino; è ideale per realizzare gustosissimi piatti a base di riso, pollo, agnello, aragosta e pesce.
appartiene alla famiglia botanica delle Cupressaceae, è un arbusto o piccolo albero diffuso in Europa e in tutto l’emisfero settentrionale, presente dal livello del mare fino in montagna a 1500metri. Ha foglie aghiformi e pungenti, riunite a gruppi di 3, sono di colore verde glauco. I frutti sono chiamati galbuli, impropriamente bacche, di forma sferica e di colore bul-nero. Essi vengono utilizzati in erboristeria per le loro proprietà balsamiche, diuretiche e antisettiche, come condimento in cucina per aromatizzare carni e marmellate, dopo fermentazione e distillazione forniscono l’acquavite di ginepro, il gin.
è una polvere che si ottiene macinando il peperoncino fatto essiccare e privato della parte bianca interna, è stata introdotta in Europa dagli ungheresi che hanno imparato ad usarla dai Turchi, anche se è originaria dell’America. A seconda del tipo di peperoncino utilizzato, possiamo avere una paprica dolce o piccante. Essa viene utilizzata per preparare il famoso Gulasch ungherese, come spezia per guarnire i propri piatti di carne e pesce, per le salse.
appartiene alla famiglia botanica delle Solanaceae, è originario dell’America ma diffuso in tutto il mediterraneo, è una pianta annuale che può raggiungere un metro d’altezza, ramificata con foglie alterne, oblunghe, largamente picciolate; ha fiori bianchi e i frutti sono globosi o bislunghi; a seconda del tipo di varietà possono essere più o meno piccanti. Viene utilizzato in cucina per preparare i sughi per la pastasciutta, per accompagnare il pesce sia crudo che cotto, per creare salse e salumi piccanti o nei dolci. Esso è ricco di vitamine, C,PP, e E , di capsaicina; tutte questi componenti lo rendo un ottimo prodotto per chi ha difficoltà digestive oppure per uso esterno come antireumatico, antinevralgico, revulsivo e rubefacente, viene inserito per queste sue proprietà nelle creme per dolori articolari e anticellulite.
appartiene alla famiglia botanica delle Labiatae, è un arbusto cespuglioso, sempreverde, molto ramificato, alto 1-2 metri ha foglie sessili, opposte, strette e intere, di colore verde scuro nella parte superiore, biancastre e tomentose nella parte inferiore, i fiori sono azzurri o lilla disposti verso l’apice dei rami. E’ una pianta spontanea nella regione del mediterraneo, largamente coltivata negli orti. In erboristeria troviamo sia le foglie essiccate, per fare tisane o per usarle in cucina, che l’olio essenziale, ricco di pinene, borneolo, cineolo e canfora. Esso viene aggiunto ai prodotti cosmetici sia per il viso che per capelli per rinforzarli prevenendo la caduta e per togliere l’eccesso di untuosità.
appartiene alla famiglia botanica delle Labiatae, è un subfrutice cresce nell’Asia minore e nel Mediterraneo fino a un’altitudine di 800metri, è coltivata negli orti, ramificata, con foglie opposte, intere e lanceolate di colore bianco-verdastro a causa del rivestimento di peli bianchi lanosi, i fiori sono di colore blu- violaceo raggruppati in spicastri terminali. E’ una pianta nota dalla notte dei tempi, la usava Cleopatra per preparare filtri afrodisiaci, ha un forte odore balsamico e un sapore aromatico amaro. In erboristeria troviamo: le foglie essiccate da usare in cucina o per fare tisane, la tintura madre e l’olio essenziale, adoperato dall’industria farmaceutica e profumiera. Ha un’azione digestiva, tonica, antidiaforetica, fortifica le gengive deboli, rinfresca l’alito e toglie i cattivi odori.
appartiene alla famiglia botanica delle Labiatae,originaria della zona del mediterraneo, è una pianta annuale che raggiunge 30-40 centimetri di altezza, con numerosi e gracili ramoscelli di colore rossastro, le foglie sono opposte, brevemente picciolate e ricoperte di peluria grigia, i fiori sono piccoli, ascellari, di colore bianco-roseo. Essa gode fama di afrodisiaco dai tempi antichi, ma ha anche altre proprietà: stimolante, digestiva, guarisce le affezione della bocca o della gola. In erboristeria troviamo le foglie essiccate per preparare infusi o da usare in cucina per aromatizzare le pietanze quali formaggi, legumi, ripieni. Essa contiene un olio essenziale, carvacrolo, sostanze tanniche e sali minerali vari, che la fanno apprezzare in profumeria e liquoreria.
appartiene alla famiglia botanica delle Cruciferae, la stessa dei cavoli, è una pianta annua con fusti ramificati, ha foglie profondamente divise e dentate,i fiori sono di colore giallo. I suoi semi sono piccoli di colore bianco, si possono usare in cucina così o macinati per ottenere una polvere. La senape è una delle prime piante coltivate dall’uomo, di essa se ne parla nella Bibbia, ai tempi dei greci veniva usata per condire i cibi; nel medioevo la santa Ildegarda diceva che si mangiava tale e quale come verdura; in India insieme ad altre spezie serve per preparare il Curry. In erboristeria troviamo la polvere dei semi per aromatizzare e rendere speziati ogni vostra pietanza.
appartiene alla famiglia botanica delle Labiatae, diffuso nella zona mediterranea, è una pianta perenne, ha un andamento strisciante, le foglie ellittico-spatolate a margine non arrotondato, molto piccole, fiori piccoli rosa. In cucina vengono utilizzate le foglie, fatte essiccare, per accompagnare la carne, grigliata o arrosto, le marinate, le salse. In erboristeria troviamo le foglie per fare infusi dalle proprietà espettoranti, antispasmodica, disinfettante nei disturbi digestivi.
appartiene alla famiglia botanica delle Myrtaceae, albero alto 10-20metri coltivato in Madagascar, Indonesia e Brasile, è originario delle isole Molucche. Vengono utilizzati i fiori in boccio, raccolti due volte all’anno e fatti essiccare al sole, assumendo una forma simile ad un fiore di garofano, da qui il nome, anche se con il garofano non hanno nulla a che vedere. I chiodi di garofano hanno un sapore e odore pronunciato, grazie alla presenza di olio essenziale, in particolare eugenolo. Trovano impiego in cucina per la preparazione di conserve, di arrosti, per insaporire il brodo e nel noto vin brulè. Hanno un elevato potere antisettico, contro il mal di denti e come antitarme, vengono usati in profumeria e in odontoiatria. In erboristeria troviamo i chiodi di garofano secchi da tenere in cucina come spezia o per preparare un buon infuso. Una curiosità: dall’antichità fino ai tempi moderni, in Cina, chi parla all’imperatore deve avere in bocca un chiodo di garofano, serve per pulire la bocca e avere un alito fresco.
appartiene alla famiglia botanica delle Malvaceae, è una pianta erbacea perenne, può raggiungere il metro di altezza, foglie lunghe, lobate e dentate, ricoperte da peli densi che danno loro un aspetto vellutato e biancastro, i fiori sono bianco rosati. E’ spontanea in quasi tutta Europa e nell’Asia settentrionale, spesso viene coltivata. E’ una pianta conosciuta dalla notte dei tempi, usata da Teofrasto (IV secolo a.C) e ripresa da Dioscoride. Viene usata la radice che non ha odore e ha un sapore mucillagginoso. In erboristeria troviamo sia la radice che le foglie per fare la tisana. Ha un’azione emolliente, lenitiva, espettorante e lassativa.
appartiene alla famiglia botanica delle Rhamnaceae, è un arbusto che può raggiungere i 4-5 metri di altezza, i rami sono poco numerosi con foglie alterne, picciolate, intere, di forma ovale-ellittica; i fiori sono piccoli di un colore bianco rosato- verdastro, il frutto è una piccola drupa rossa che a maturità diventa nera. E’ spontanea in Europa centrale e settentrionale, in Italia la troviamo specialmente al nord. In erboristeria viene utilizzata la corteccia, invecchiata da almeno un anno, in tisana; ha un’azione lassativa grazie ai glicosidi antrachinonici che agiscono sull’intestino. Non è da usare in caso di emorroidi, donne in gravidanza o allattamento.
sono preparati da una ditta italiana di Predappio (FC), Natursimul, sono delle miscele di erbe essiccate e compresse a forma di grani, da ingerire interi. Hanno un’azione lassativa, sono da prendere alla sera da 1 a 3. Contengono Senna foglie estratto secco, Rabarbaro rizoma polvere, Cannella corteccia polvere, Garofano chiodi polvere, propolis resina estratto secco.
è formata dalla polverizzazione delle seguenti piante: Liquirizia radice, senna foglie, anice verde semi, finocchio frutti. Essa va presa alla sera, un cucchiaino da caffè, ha azione lassativa.
appartiene alla famiglia botanica delle Malvaceae , è una pianta erbacea bienne, ha fusto dritto, ramificato, foglie lungamente picciolate e lembo palmato e dentato; i fiori sono molto grandi, disposti in gruppi all’apice delle foglie e sono di colore blu-viola. E’ spontanea in tutta Europa e nell’Asia settentrionale. In erboristeria troviamo sia le foglie che i fiori per la preparazione di tisane. Essi sono ricchi di mucillagini e vengono usati per le loro proprietà emollienti e bechiche, nelle forme catarrali delle prime vie bronchiali, e per l’azione antinfiammatoria e lassativa. L’infuso viene indicato dalla medicina popolare per fare gargarismi e sciacqui in caso di gola o gengive infiammate e mal di denti. Curiosità: la malva viene adoperata in cucina! Provatela così: preparate una zuppa con cipolle e carote, all’ultimo momento aggiungete una manciata di foglie e fiori. Passate nel frullatore e servite con crostini. Buon appetito!
appartiene alla famiglia botanica delle Polygonaceae, grande pianta erbacea perenne con un rizoma voluminoso; foglie annuali di grandi dimensioni con un lungo picciolo, profondamente incise in 5-7 lobi e nervature sporgenti nella faccia inferiore; i fiori piccoli di colore variabile dal bianco al verde- rossastro sono raccolti in un’infiorescenza a pannocchia. E’ una pianta nota dalla notte dei tempi, la usavano in Cina nel 2700 a.C per le sue proprietà medicinali. In erboristeria troviamo il rizoma dall’odore gradevole, sapore astringente e amaro, usato per preparare una tisana. Esso ha un’azione lassativa per il contenuto di glicosidi antrachinonici e sostanze tanniche. Non è da usare in caso di gravidanza e allattamento, in età pediatrica o in caso di infiammazioni acute dell’intestino.
appartiene alla famiglia botanica delle Leguminosae, è una pianta alta fino a un metro con foglie composte, opposte, lanceolate. Il suo utilizzo si diffuse dal X secolo a.C ad opera della medicina araba, viene coltivata in India. Essa contiene glicosidi antrachinonici (sennoside A e B) e sostanze resinose, ha un effetto lassativo purgante. In erboristeria troviamo sia le foglie per fare la tisana che il follicolo polvere. E’ da evitare in gravidanza e allattamento.
appartiene alla famiglia botanica delle Compositae, è una pianta erbacea annuale, alta 10-30 centimetri, con fusto eretto molto ramificato, le foglie sono bipennatosette, con lacinie sottili, brevi e appuntite. I fiori sono capolini lungamente peduncolati, i fiori periferici femminili sono ligulati bianchi, i fiori centrali sono tubolosi di colore giallo. E’ originaria dell’Europa e dell’Asia settentrionale. E’ una pianta conosciuta in medicina popolare, utilizzata per il suo potere antinfiammatorio, antispastico, sedativo e digestivo. Essa contiene olio essenziale (alfa-bisabololo), camazuleni, flavonoidi e cumarine. In erboristeria troviamo i capolini per fare una tisana sia dal potere rilassante che digestivo. Curiosità: la camomilla è stata dedicata al dio sole dagli Egizi, questo ci fa capire da quanto sia utilizzata e conosciuta.
appartiene alla famiglia botanica delle Passifloraceae, è una pianta rampicante a fusto legnoso, che può raggiungere 6-9 metri di altezza, la corteccia è verde-grigiastra e striata longitudinalmente; ha foglie alterne, lungamente picciolate. I fiori solitari sono grandi, lungamente peduncolati, all’esterno sono verdastri e bianchi o violacei. Originaria del Nord America, presente in vari paesi dell’America centrale e meridionale, è coltivata anche in Italia. In erboristeria troviamo sia le foglie per la tisana che la tintura madre. Essa viene utilizzata come ansiolitico, antispasmodico e sedativo (stati di ansia, insonnia..)
appartiene alla famiglia botanica delle Tiliaceae, è un albero che può raggiungere 20-30 metri di altezza, ha foglie acuminate a margine dentato; i fiori raggruppati in infiorescenze cimose sono odorosi, di colore bianco-giallastri. E’ spontaneo in tutta Europa, nei boschi montani, è estesamente coltivato a uso ornamentale ( viale alberati delle città, giardini). Esso contiene olio essenziale, polifenoli e mucillagini. Viene usato come sedativo della tosse, diuretico, diaforetico e spasmolitico. In erboristeria troviamo sia le foglie e la corteccia (tiglio alburno) per fare la tisana, che il gemmoderivato in gocce. Curiosità: il legno di tiglio si incide bene e si usa per casse di risonanza di pianoforti, taglieri e così via. Un tempo si utilizzava anche la fibra di corteccia per fare stuoie e corde.
appartiene alla famiglia botanica delle Valerianaceae, è una pianta erbacea perenne che può emettere diversi stoloni a fusto eretto, cilindrico, cavo internamente e glabro, che può raggiungere il metro di altezza. Le foglie sono opposte, imparipennate, i fiori sono riuniti in ampi corimbi composti di colore rosa o bianco. E’ diffusa in Europa, Asia, in Italia è comune dal mare alla zona montana, spesso viene coltivata. In erboristeria troviamo la radice per fare la tisana, è consigliata come sedativo, induttore del sonno, antispastico e antinevralgico. Curiosità: se i gatti assumono la radice di valeriana, vedrete che avranno un comportamento buffo, euforico, come se fossero ubriachi!
appartiene alla famiglia botanica delle Verbenaceae, è una pianta originaria dell’America del sud, cresce selvatica in Perù, Argentina e Cile, venne introdotta in Europa nel XVIII secolo dai conquistadores, è coltivata nel bacino del Mediterraneo, in particolare in Italia, Grecia e Spagna. E’ un arbusto che può raggiungere 1,5-3 metri di altezza, ha foglie molto ampie, lanceolate, di colore verde chiaro che emanano un profumo di limone, per questa particolarità, è chiamata volgarmente: erba luigia, erba cedrina o erba citrata. I fiori sono piccoli, di colore bianco o viola pallido, raggruppati in infiorescenze a spiga lassa. Viene usata come componente aromatica in liquoreria e come complemento odoroso in profumeria. In erboristeria troviamo sia le foglie per fare una tisana che l’olio essenziale. Essa ha un’azione antispasmodica, digestiva, carminativa e rilassante. Curiosità: i romani ne scambiavano dei mazzetti il primo giorno dell’anno come segno di buon auspicio; dalla cultura popolare viene considerata un erba magica, se raccolta nella notte di san Giovanni neutralizza i filtri amorosi e sortilegi.
Con questa parola si intende una miscela di erbe tintorie in polvere che serve sia per coprire i capelli bianchi sia per fare impacchi ai capelli sfibrati. In erboristeria potrete trovare l’hennè biondo, hennè castano chiaro, hennè castano scuro, bennè nero, hennè neutro,hennè rosso medio, hennè rosso molto forte e il mallo di noce. Ma vediamo in particolare le tre piante più conosciute, ovvero, Indigofera tinctoria o hennè nero, Cassia obovata o hennè neutro, Lawsonia inermis o hennè rosso medio. Venite a provare il vostro hennè, essi si possono miscelare tra loro per ottenere il colore che più si adatta alle vostre richieste!
appartiene alla famiglia botanica delle Leguminosae, è originaria dell’Africa e dell’India, è una pianta subarbustiva perenne che può raggiungere il 1-1,5 metri di altezza. Da sempre conosciuta per il suo potere tintorio, i primi ad usarla nelle bende della mummificazione, furono gli Egizi. Le popolazioni nomadi del deserto del Sarah, i Tuareg, tingono ancora oggi le loro vesti e il turbante con l’indaco, perché questa colorazione ha un potere raffreddante e isolante dal caldo. In erboristeria troviamo la polvere di indaco, ottenuta dalla fermentazione delle foglie, detta hennè nero rang, usata per fare impacchi ai capelli sfibrati e secchi, per dare una colorazione bruno-scura alla propria chioma.
appartiene alla famiglia botanica delle Leguminosae, ha un basso contenuto di antrachinoni che non può essere usato in terapia, ma le sue foglie vengono polverizzate per impiegarle nella cosmesi. Questa polvere viene chiamata hennè neutro, non colora, non da riflessi rossi, è un semplice impacco nutriente per i capelli secchi e sfibrati, per averli sani, fori e lucenti.
miscela di erbe tintorie in polvere tra cui Lawsonia inermis. Questa pianta appartiene alla famiglia botanica delle Lamiaceae, conosciuta dalla notte dei tempi, originaria dell’Africa del nord, è un arbusto che raggiunge i 2-4 metri di altezza. Dalle sue foglie e rametti essiccati,si ottiene una polvere di colore giallo- vedrastra che viene usata come cosmetico, in particolare come colorante naturale per capelli; copre i capelli bianchi dando un colore rosso arancio, mentre sui capelli scuri darà un riflesso rosso. Essa viene usata per tatuaggi temporanei, per colorare mani, piedi e barba in alcune cerimonie religiose.
appartiene alla famiglia botanica delle Juglandaceae , un grande albero con foglie caduche,imparipennate; tronco dritto e chioma tondeggiante, corteccia dei rami color bianco cenere, fiori disposti in amenti e frutto a noce, rivestito dal mallo. E’ originario dell’Asia ma viene coltivato in tutta la zona del mediterraneo. In erboristeria viene utilizzata la polvere del mallo di noce per le sue proprietà coloranti,colore bruno scuro;nei prodotti cosmetici sia solari che per capelli grassi troviamo l’olio di noce. Curiosità: nell’antichità si pensava che l’albero di noce portasse sfortuna, che vi ballassero attorno le streghe. Per fare un buon liquore, detto nocino, bisogna raccogliere i malli verdi dopo la rugiada della notte di San Giovanni.
appartiene alla famiglia botanica delle Umbelliferae, è una pianta erbacea delle zone tropicali, viene coltivata in India, Cina e Indonesia. Ha foglie reniformi, con un lungo picciolo, fiori rossi disposti in ombrelle. In erboristeria troviamo sia le foglie per fare la tisana che la tintura madre. E’ indicata per la sua azione flebotonica, vasoprotettiva e cicatrizzante in caso di insufficienza venosa degli arti inferiori, fragilità capillare, varici, emorroidi e contro la cellulite. Curiosità: viene chiamata anche “erba della tigre” perché una leggenda cinese narra che un contadino vide un tigre ferita strofinarsi contro la pianta di centella e trovarne sollievo.
appartiene alla famiglia botanica delle Equisetaceae, pianta perenne con rizoma sottile e cauli eretti fertili e sterili. I primi compaiono a primavera, sono privi di clorofilla, bruno-rosati, alla sommità hanno una spiga giallastra formata dagli sporangi. In estate si sviluppano i cauli sterili, cavi, verdi, portanti ai nodi verticilli di rametti. Foglie trasformate in guaine. E’ diffusa in tutta Italia, in particolare in luoghi freschi e ombrosi. In erboristeria troviamo i fusti sterili essiccati sia in pezzetti che in polvere e la tintura madre. E’ utilizzato in tisana e in tintura madre per il suo potere diuretico nelle varie affezioni dei reni e della vescica, ricco di silicio ha un’attività rimineralizzante, utile in caso di fratture ossee o in presenza di osteoporosi. La polvere di equiseto viene impiegata per fare dei cataplasmi in caso di raffreddore, hanno effetto decongestionante e espettorante. Curiosità: l’equiseto viene volgarmente detto “coda cavallina”. Il decotto al 10% è un buon fertilizzante.
appartiene alla famiglia botanica delle Graminaceae, è una pianta infestante diffusa in tutta Europa, Africa, Asia e Nord America, ha rizoma strisciante, fiorì poco appariscenti, raccolti in spighe che appaiono da maggio a agosto. In erboristeria troviamo sia la radice, per fare la tisana, che la tintura madre. Essa viene utilizzata per il suo potere diuretico, antireumatico e nelle infiammazioni genitourinarie. Curiosità: viene detta volgarmente erba dei cani, perché essi mangiano le sue radici quando si sentono minacciati da qualche malattia.
appartiene alla famiglia botanica delle Graminaceae, è originario dell’America ma viene introdotto e coltivato in Europa a partire dal 1520. E’ una pianta erbacea annuale monoica, che può raggiungere i 2,50 metri di altezza, i fiori maschili verdastri formano pannocchie terminali, i fiori femminili sono raggruppati in grosse spighe cilindriche all’ascella delle foglie e sono rivestiti da grandi brattee membranose. Gli stili, filiformi, giallastri, sono molto lunghi e sorpassano le brattee. I frutti sono cariossidi ovoidi o poliedriche, dure, di un colore lucente variabile (giallo, rosso, bruno o bianco). Esso viene usato come alimento (polenta, olio, farina, ecc..); il suo amido in farmacia come eccipiente e come assorbente. In erboristeria usiamo invece gli stili per la loro proprietà diuretica, sedativa e antispasmodica urinaria.
appartiene alla famiglia botanica delle Urticaceae, pianta erbacea perenne con fusti quadrangolari, eretti, con radici striscianti; foglie opposte, oblungo- ovate, più chiare nella pagina inferiore; i fiori sono piccoli di colore verde. Tutta la pianta è ricoperta di peli, che a contatto con la pelle hanno azione urticante. E’ comunissima negli incolti e nelle siepi di tutta Italia. In erboristeria troviamo sia la radice che le foglie per la preparazione di infusi o nei prodotti cosmetici per i capelli grassi e contro la caduta. Le radici hanno un’azione antinfiammatoria a livello della prostata, mentre le foglie hanno un’azione rimineralizzante, diuretica e antianemica. Curiosità: la clorofilla, che viene usata dall’industria come colorante alimentare (E140) verde per i dentifrici, creme, caramelle, ecc...; viene spesso estratta dalle ortiche.
appartiene alla famiglia botanica delle Urticaceae, è una pianta erbacea perenne, ha caule peloso, foglie alterne, stipolate, intere, ovali lanceolate con peli finissimi, ha infiorescenze composte da un fiore femminile circondato da 4-5 fiori maschili. Era conosciuta dai Romani, andata nel dimenticatoio durante il medioevo, è tornata in uso nel XVI secolo. La pianta contiene sostanze amare, flavonoidi e sali minerali; è usata come diuretico e antinfiammatorio a livello renale. In erboristeria troviamo le foglie per fare la preparazione in tisana. Curiosità: viene chiamata volgarmente “erba vetriola” per la sua capacità di pulire i vetri o “muraiola”, perché vive ancorata ai muri.
appartiene alla famiglia botanica delle Rosaceae, è un erba perenne, a radice fibrosa e fusto eretto, alta da 50 centimetri a 1-2 metri, le foglie sono composte da 5-9 segmenti ovati o lanceolati, ampiamente seghettati, i fiori sono bianchi-giallastri raccolti in racemi odorosi. E’ tipica dei luoghi umidi e corsi d’acqua. In erboristeria troviamo sia le foglie che i fiori per fare la tisana, essi vengono usati per il loro potere diuretico, antinfiammatorio per dolori articolari e reumatici, e contro le influenze e i raffreddori. Da non usare in caso di ipersensibilità ai salicilati.
appartiene alla famiglia botanica delle Ericaceae, è un piccolo arbusto sempreverde, a rami striscianti, le cui foglie sono coriacee, verde scuro, munite di nervature laterali che nella pagina inferiore impartiscono un caratteristico aspetto zigrinato. I fiori rosei sono disposti a grappolo terminale, il frutto è una bacca globosa rossa dal sapore dolce. E’ diffusa in Europa centrale e nelle regioni temperate dell’emisfero settentrionale. In erboristeria troviamo sia le foglie per fare un infuso che la tintura madre. Essa viene usata per il suo potere antisettico delle vie urinarie e come diuretico. Non usare in gravidanza e allattamento. Curiosità: il nome della pianta deriva da “arktos” = orso e “staphule”= grappolo di uva, gli orsi infatti sono ghiotti di questi frutti farinosi.
appartiene alla famiglia botanica delle Compositae, è una pianta erbacea, aromatica, di 4-90 centimetri di altezza, a fusti diritti e foglie alterne più o meno divise in segmenti stretti molto numerosi. I fiori sono piccoli, bianchi o rosei riuniti in capolini. E’ diffusa in tutta Europa, nell’Asia centrale, nell’America settentrionale. In erboristeria troviamo le sommità fiorite per la preparazione di tisane. Essa viene usata per il suo potere vulnerario, cicatrizzante, antinfiammatorio o in caso di emorroidi. Curiosità: il suo nome volgare “erba del soldato” o Sanguinella o Erba dei tagli deriva dall’uso di questa pianta per sanare le ferite di guerra, si narra che Achille abbia appreso dal suo maestro Chirone l’impiego delle erbe, con questa pianta impastata con polvere di spada, su suggerimento di Venere, potè curare con successo una ferita insanabile del suo amico Telefo.
appartiene alla famiglia botanica delle Rosaceae, è comune nelle macchie, siepi, scarpate e cespugli dalla pianura ai monti, diffuso in tutta Europa, Africa settentrionale, Asia occidentale. E’ un arbusto o piccolo albero spinoso, le foglie sono di colore verde brillante, hanno 3-5 lobi poco profondi, ottusi, finemente dentati. I fiori sono bianchi o un po rosati, hanno peduncoli glabri e sono riuniti in corimbi, le antere sono rosse, gli stili sono 2-3. Il frutto è una piccola drupa, rossa a maturità con 2-3 noccioli. In erboristeria troviamo sia i fiori per fare la tisana che la tintura madre. Ha proprietà cardiotoniche, cardioprotettivo, sedativo, ipotensivo e favorente il sonno.
appartiene alla famiglia botanica delle Hippocastanaceae, è un albero di 20-25 metri, che presenta grosse gemme vischiose, foglie palmato-composte lungamente picciolate, infiorescenze a racemo, i cui fiori hanno petali bianchi macchiati di rosso. Il frutto è una cassula carnosa, a pericarpo spinoso che racchiude 1-3 grossi semi. E’ originario dell’Asia minore, viene coltivato nei viali e nei parchi di tutta Europa. In erboristeria troviamo sia la corteccia per la preparazione di infusi che il gemmoderivato. Viene impiegato per le sue proprietà flebotonica, antinfiammatoria, antiedemigena, astringente e decongestionante. Utile in caso di stasi venosa, fragilità capillare, emorroidi. Curiosità: una volta si usava portare in tasca le castagne d’India, nome volgare con cui vengono definiti i frutti dell’Ippocastano, nella convinzione che prevenissero le malattie da raffreddamento.
appartiene alla famiglia botanica delle Oleaceae, è un albero od arbusto di 8-10 metri di altezza, ha tronco grigiastro con foglie opposte, persistenti, coriacee, verdi cupe superiormente, biancastre argentee inferiormente per la presenza di peli squamiformi, lanceolate od ovali-oblunghe, a margine intero, un po revoluto. I fiori sono bianchi disposti in racemi ascellari. Il frutto è una piccola drupa, ovoide, violacea o nerastra, lucida e liscia, con mesocarpo oleoso, endocarpo legnoso e un solo seme ad albume oleoso. E’ stato introdotto dall’Asia minore, poi coltivato ed inselvatichito in tutta la regione mediterranea, inizia a fruttificare dopo 3-4 anni e arriva a piena produttività dopo 9-10 anni dalla messa a dimora, è molto longevo. E’ un albero conosciuto dall’antichità, si adopera l’olio ottenuto per spremitura a freddo dei suoi frutti, come condimento in cucina e in cosmesi per le sue proprietà emollienti, lenitive e nutrienti. In erboristeria troviamo le foglie per preparare un infuso ottimo contro l’ipertensione, con proprietà vasodilatatrici ed antiossidanti.
appartiene alla famiglia botanica delle Asparagaceae, è una pianta perenne, alta 30-40 centimetri con rizoma e uno o più fusti eretti che portano numerosi cladodi (rametti appiattiti che sembrano foglie), le foglie sono piccolissime, i fiori sono disposti all’ascella delle piccole foglie, il frutto è una bacca rossa. E’ diffuso in Europa centrale e meridionale, nell’Africa settentrionale e nell’Asia occidentale. In Italia lo troviamo nelle leccete e nei boschi caducifogli termofili. In erboristeria troviamo la radice per fare una tisana dall’azione diuretica, antinfiammatoria, tonico vasale, contro emorroidi e stasi venosa. Curiosità: i contadini coprivano con questa pianta le vivande che volevano proteggere dai topi, visto che questi animali non riescono ad entrare in quest’arboscello senza pungersi, da qui il nome volgare pungitopo.
appartiene alla famiglia delle Viscaceae, semiparassita di querce, pioppi, conifere, è diffuso in tutta Europa, Asia temperata, Africa boreale. Ha rami dicotomi con foglie opposte, sessili e persistenti, fiori unisessuati verdognoli. Il frutto è una bacca globosa, bianco perlacea, con mesocarpo gelatinoso. In erboristeria troviamo le foglie per fare la tisana ad azione antipertensiva, cardiotonica e antiaterosclerotica. Curiosità: fu considerata pianta sacra, attestante la santità della quercia sulla quale germogliava, i Druidi della Gallia lo tagliavano seguendo un rito sacro, al sesto giorno della Luna con un falcetto d’oro. Nel folklore dei popoli nordici il Vischio è simbolo di buon auspicio, viene offerto nei due soltizi di Dicembre e di Giugno, per San Giovanni e a Natale.
appartiene alla famiglia botanica delle Compositae, è una pianta erbacea biennale, con foglie grandi disposte a rosetta, infiorescenze terminali a corimbo, portanti dei grossi capolini globosi circondati da brattee ricurve terminanti con un uncino. I frutti sono acheni muniti di pappo. E’ comune nei luoghi incolti di tutta Europa, dell’Asia settentrionale, naturalizzata in Africa e America settentrionale. In erboristeria troviamo sia la radice per fare la tisana che le pastiglie o prodotti cosmetici per pelli grasse. Essa viene usata per le sue proprietà depurative, diuretiche, coleretiche e colagoghe.
appartiene alla famiglia botanica delle Compositae, coltivato nelle regioni temperate, è originario della regione mediterranea. E’ una pianta robusta che raggiunge il 1,50 metri di altezza, con fusti angolosi e grandi foglie lobate, vellutate, biancastre sulla faccia inferiore per la presenza di peluria. Le infiorescenze sono dei capolini solitari di grande taglia che raggiungono 15 centimetri di diametro, le cui brattee carnose alla base sono commestibili con il ricettacolo. I fiori, tutti tubulosi, sono di un blu- violaceo. In erboristeria troviamo le foglie per fare la tisana o le pastiglie. Ha un’azione rigeneratrice della cellula epatica, coleretico, contro l’aterosclerosi, ipocolesterolemizzante, diuretico e depurativo. Curiosità: il nome cynara deriva dalla consuetudine di concimare questa pianta con la cenere (cinere).
appartiene alla famiglia botanica della Compositae, è una pianta erbacea biennale, un po ragnatelosa sul caule, con foglie chiazzate di bianco lungo le nervature, a margini provvisti di denti forniti di spine gialle. I capolini sono grandi, porporini, raramente bianchi, a base concava, multiflori ed involucro costituito da squame fogliacee, di cui esterne munite di spine. I frutti sono ad achenio, compressi, lisci e glabri. E’ originaria della regione del Mediterraneo, diffusa sul bordo delle strade, nei ruderi, dal mare al piano submontano. In erboristeria troviamo sia i semi che le sommità per fare una tisana e la tintura madre in gocce. Esso viene usato per le sue proprietà depurative, epatoprotettive, antiossidanti e antinfiammatorie.
appartiene alla famiglia botanica delle Fumariaceae, è una pianta erbacea annuale, ha fusto ramificato con foglie alterne, bi-tripennatosette, di colore verde glauco. Le infiorescenze sono a racemo e portano piccoli fiori di colore rosa-violaceo, il frutto è una noce subglobosa. E’ comune nei campi, nei terreni incolti, lungo le strade dalle zone pianeggianti a quelle montane inferiori dell’Europa. In erboristeria troviamo le sommità per fare la tisana, ha proprietà depurative, per insufficienza biliare, attività stomachica. Curiosità: il nome fumaria deriva dal latino fumus=fumo perché la pianta, di colore cenere, sembra uscire dalla terra come il fumo; secondo altri perché il suo succo messo negli occhi provoca lacrimazione, come il fumo.
appartiene alla famiglia botanica delle Compositae, è spontaneo in tutta Europa, molto comune nei nostri prati. E’ una pianta erbacea perenne con foglie semplici, oblunghe, lanceolate e lobate, con margine dentato, i fiori sono gialli raccolti in capolini, a fioritura completa si trasformano in una sfera piumosa, da cui, al primo vento si disperdono i semi appesi a leggerissime piume. In erboristeria troviamo la radice per fare la tisana o la tintura madre. Esso viene usato come depurativo, colagogo, diuretico. Curiosità: per la forma delle sue foglie, il suo nome volgare, è dente di leone, viene anche conosciuto come piscialetto o pisciacane. Nella cultura popolare le radici di tarassaco, una volta essiccate, venivano tostate e macinate per essere usate al posto del caffè.
appartiene alla famiglia botanica delle Umbelliferae, è un’erba annuale, con foglie pennato-composte a lobi dentati nella parte media, trifidi, a divisioni lineari all’apice. I frutti sono di dimensioni ridotte, ovoidi- piriformi. E’ spontanea in Egitto, nel Medio Oriente, viene coltivata nell’Europa meridionale ( Italia, Spagna). In erboristeria troviamo i frutti per fare la tisana. La sua essenza viene usata nell’industria alimentare (dolci e caramelle) e per la produzione di liquori. Ha un’azione carminativa, antispasmodica, diuretica ha effetto galattagogo e cura l’alito cattivo.
appartiene alla famiglia botanica delle Umbrelliferae, è un’erba che può raggiungere i 2 metri di altezza, ha foglie divise in lacinie filiformi, munite di guaine molto sviluppate. E’ spontaneo in tutta la regione del Mediterraneo. In erboristeria troviamo i semi, sia per fare la tisana che confettati, e la tintura madre. Esso è da sempre usato nella medicina popolare come stimolante stomachico, carminativo, gallatogeno e in cucina per aromatizzare il pane, le carni, i salumi (ad es. la finocchiona, grosso salame senese) e i liquori. Curiosità: anticamente si pensava che spargere rametti di finocchio intorno al letto propiziasse sogni profetici.
appartiene alla famiglia botanica delle Gentianaceae, è una pianta perenne, glabra, a caule semplice eretto, cilindrico, fistoloso. Ha foglie basali grandi, ellittiche, ristrette in picciolo; con nervature ben distinte, le cauline sono decrescenti verso l’alto, lanceolate, sessili e opposte. I fiori sono grandi di colore giallo – oro raccolti in una specie di grande pannocchia. Essa cresce nella zona sub-alpina tra i 1000 e 2500 metri, la troviamo nelle Alpi, nelle montagne dell’Europa centrale e meridionale, nell’Asia minore. In erboristeria troviamo sia la radice per fare la tisana che la tintura madre. Essa viene utilizzata come amaro tonico, stomachico, stimolante la secrezione salivare e gastrica.
appartiene alla famiglia botanica delle Fabaceae, è una pianta perenne erbacea, con la parte ipogea molto sviluppata, che dà origine a degli stoloni sotterranei. I cauli sono eretti, possono raggiungere 1,20-1,50 metri, sono glabri, striati con foglie alterne imparipennato-composte, i fiori piccoli di colore lilla scuro sono raccolti in infiorescenze a racemo allungato. E’ diffusa nell’Europa meridionale- orientale, Asia occidentale-centrale. In erboristeria troviamo la radice intera, utile per chi vuole smettere di fumare, la radice in taglio tisana e la liquirizia spezzatina, piccole caramelle utili per rinfrescare l’alito e aiutare la digestione. Essa è conosciuta dall’antichità per la sua azione emolliente, digestiva, espettorante catarrale, antinfiammatoria in caso di ulcere e gastriti, antispasmodica, come correttore del sapore sia nell’industria alimentare che in quella dei liquori. Curiosità: si dice che Napoleone avesse i denti neri per l’abitudine di masticare sempre liquirizia. Piante per Liquori
appartiene alla famiglia botanica delle Illiciaceae, è un piccolo albero sempreverde, d’aspetto piramidale di 4-5 metri di altezza, con foglie intere, lanceolate. I fiori isolati sono di colore bianco-giallastri o rosati. E’ originaria della Cina meridionale e del Vietnam settentrionale, dove viene anche coltivata. In erboristeria troviamo i suoi frutti dalla caratteristica forma a stella, contenenti dei semi lucidi, dall’odore gradevole e aromatico, dal sapore dolce. Viene usato per le sue proprietà eupeptiche, stomachiche e carminative, contro la fermentazione intestinale. E’ impiegato come aromatizzante nei dolci, per fare liquori (ad esempio ricordiamo il Pastis e l’Anisette francesi).
appartiene alla famiglia botanica delle Rubiacae, è una pianta originaria del Sud America, un grande albero alto fino a 25 metri, con corteccia rossastra, profondamente screpolata, foglie grandi, opposte verdi scure nella parte superiore, verde chiaro nella parte inferiore, debolmente pelose lungo le nervature,i fiori rosa. In erboristeria usiamo la corteccia, raccolta solo quando gli alberi hanno dai 15 ai 25 anni di erà per il contenuto di alcaloidi (chinina, chinidina, cinconina..) in media il 10%, per preparare degli ottimi liquori o in tisana per l’azione tonica-amara, astringente e antifermentativa. Curiosità: essa è stata usata come primo febbrifugo in Europa a partire dal 1600, in particolare come antimalarico.
appartiene alla famiglia botanica delle Caprifoliaceae, è un arbusto di 4-5 metri, ha corteccia grigia con numerose lenticelle a forma di verruche, le foglie sono opposte, pennatosette, ovali od oblunghe, acuminate con margine irregolarmente seghettato; i fiori bianchi odorosi sono riuniti in cime corimbiformi; il frutto è una drupa, globosa e nerastra. E’ diffuso in Europa centrale e meridionale, in Italia è comune dal mare al piano montano. In erboristeria usiamo i fiori per il contenuto di olio essenziale, di terpeni, mucillagini per una tisana diaforetica, lassativa, diuretica e emolliente. Curiosità:il nome deriva dal greco sambukè, cioè strumento musicale, fabbricato con i rami cavi della pianta.
appartiene alla famiglia botanica delle Fabaceae, originaria dell’Oriente e coltivata nel Nord Africa e in India. Erba annuale, alta circa 50 centimetri, con foglie alterne trifogliate e fiori giallo pallido, il frutto di tipo legume con semi appiattiti, molto duri di odore sgradevole e sapore amaro. In erboristeria troviamo sia i semi che la farina, vengono usati come ricostituente, stimolante per la produzione di latte, rimineralizzante e, dato che è ricco di protidi fosforati, glucidi e lipidi, come stimolante dell’appetito, in tutti i casi di dimagrimento e in convalescenza. Curiosità: il nome, trigonella, dal greco trigonos che significa triangolare, allude alla forma della corolla, il cui stendardo e le ali formano un triangolo.
appartiene alla famiglia botanica delle Sapindaceae, è una liana legnosa, originaria del Sud America, ha foglie alterne composte imparipennate e fiori bianchi riuniti in racemi. Il frutto è una piccola cassula che racchiude, generalmente, un solo seme provvisto di un arillode rosso. I semi vengono raccolti, privati dell’arillode e, dopo essere stati seccati al sole, vengono leggermente torrefatti per poterli più facilmente liberare del tegumento. La mandorla si pesta e con acqua se ne fa una pasta che si avvolge in cilindri. Viene utilizzata la pasta dei semi torrefatti. In erboristeria troviamo sia la polvere per fare un tisana che le pastiglie. Ha un’azione stimolante grazie al contenuto di caffeina, antidiarroica e antinevralgica. Curiosità: per il contenuto di caffeina, viene usata in Brasile per bevande toniche e stimolanti, consumate come tè e caffè in grandi quantità.
appartiene alla famiglia botanica delle Smilacaceae, viene coltivata in Brasile, Messico e Giamaica. E’ una pianta arbustacea, sarmentosa, a fusto spinoso con foglie picciolate a lembo sagittato e stipole cirriformi. Le infiorescenze sono a ombrella, il frutto è una bacca. La parte della pianta utilizzata sono le radici, che vengono messe in commercio in piccoli frammenti, hanno colore rosso-bruno nella salsapariglia coltivata in Giamaica. Odore poco marcato, sapore dolce e poi acre. Essa è ricca di saponosidi, ha azione diuretica, antiuricemica e tonica. Curiosità: il nome deriva da due parole spagnole, sarza cioè rovo e parilla, cioè vite, per indicare appunto le caratteristiche del rovo rampicante.
appartiene alla famiglia botanica delle Leguminosae, è una pianta erbacea perenne, il fusto può raggiungere il metro di altezza, foglie composte imparipennate, i fiori riuniti in racemi, sono celesti o bianchi, i frutti sono legumi di colore bruno-rosso a maturità, contengono 3-5 semi oblunghi, lucenti, bruno-chiari. Originaria dell’Europa orientale, introdotta in Italia nel Medioevo. In erboristeria troviamo sia le sommità che la tintura madre, per la sua azione galattogena che aumenta il trofismo della ghiandola mammaria, e per l’azione ipoglicimizzante. Curiosità: il suo nome deriva dal greco gala= latte e ago =apporto. Nel 1600 venne utilizzata come pianta di rimedio contro la peste che colpi tutta la Lombardia.
appartiene alla famiglia botanica delle Malvaceae, pianta annuale che può arrivare ai 2 metri di altezza, con foglie grandi, fiori dalla corolla rossa o verde. Originaria delle Indie occidentali e largamente coltivata nei distretti più caldi dell’India, in Sri Lanka, in Sudan ed Etiopia. In erboristeria troviamo i fiori per fare una bevanda dissetante, ha azione diuretica, è un blando astringente e regolatore della secrezione biliare, ha una azione antiossidante; contiene acido tartarico, citrico e malico, vitamina C. Curiosità: il suo nome volgare Karkadè, deriva dal nome “Karkadeb” con cui la pianta è chiamata nel dialetto Tacruri, in Etiopia. In Italia viene di moda durante il periodo fascista quando il governo impose di usare prodotti autoctoni o provenienti dalle colonie, esso sostituì ampiamente il tè. Venne usato durante il periodo di proibizionismo in America perché il colore rosso rubino richiamava quello del vino; in Giamaica per lo stesso motivo divenne la bevanda tradizionale di Natale.
appartiene alla famiglia botanica delle Burseraceae, è un alberetto originario dell’Africa nord-orientale e Arabia. La gommoresina, raccolta dopo l’incisione del tronco, è formata da gocce tondeggianti, irregolari, dal colore giallo-pallido o giallo rossastro, hanno un odore caratteristico, sapore amaro. In erboristeria troviamo i grani sfusi o le pastiglie; esso contiene acidi boswelici fino al 50%, alcoli ed essenze. E’ usato negli stati infiammatori associati a asma, artrosi, artriti. E’ impiegato nell’industria profumiera e nei riti religiosi. I grani non sono solubili in acqua ma in solventi idroalcolici o alcolici o per combustione induttiva.
appartiene alla famiglia botanica delle Cannabaceae, è una pianta perenne alta 5-7 metri con fusto rampicante ricoperto di placchette ruvide, foglie verde pallido, opposte, picciolate con bordi dentati, i fiori profumati, dioici, quelli maschili a grappolo all’ascella delle foglie; quelli femminili verde-giallognoli, conici. Esso si trova in tutta Europa, predilige terreni assolati, abbandonati, lungo le siepi, fino a un massimo di 1200 metri; viene coltivato in Gran Bretagna e nel nord Europa per la produzione di birra. In erboristeria troviamo i fiori femminili per fare una tisana, ha azione antispasmodica, sedativa e ipnotica. Viene impiegato nell’industria della birra cui conferisce l’inconfondibile sapore amaro e di cui aiuta la conservazione. Per questo motivo viene usato in liquori amari e digestivi.
appartiene alla famiglia botanica delle Rosaceae, è un arbusto originario del Caucaso e poi coltivato nelle regioni temperate calde: Siria, Libano, Marocco. I petali si utilizzano per la preparazione dell’acqua distillata di rosa officinale, astringente leggero, usato nei colliri. L’essenza, che contiene alcoli triterpenici, si adopera nell’industria dei profumi e dei cosmetici. In erboristeria troviamo i boccioli per aromatizzare le tisane. Curiosità: esistono quasi 6000 qualità di Rosa, pochissime sono quelle che hanno veramente l’aroma di Rosa, le più pregiate sono: Rosa di Bulgaria (Rosa damascena), Rosa alba (Rosa damascena var. alba), Rosa centifolia (Rosa pallida o Rosa di maggio).
appartiene alla famiglia botanica delle Fucaceae, è un alga marina che vive lungo le coste, lunga 30-40 centimetri, presenta alla base un piede appiattito che fissa saldamente l’alga alle rocce; sul corpo sono presenti vescichette piene d’aria che hanno la funzione di farla galleggiare nell’acqua. In erboristeria la troviamo sia in taglio tisana o in polvere, che in pastiglie. Ha un alto contenuto di iodio, sali minerali, idrocolloidi (alginati, fucoidina, laminarina). Stimola blandamente la tiroide e accelera i processi metabolici destinati a smaltire l’eccesso di grasso e di calorie, è utile a chi ha problemi di linea (sovrappeso, metabolismo lento, cellulite), nel trattamento della gotta e dei reumatismi. Viene usata nell’industria alimentare, dolciaria, farmaceutica, cosmetica, tessile e cartaria.
appartiene alla famiglia botanica delle Parmeliaceae, è diffuso nei luoghi freschi e umidi, soprattutto in montagna, in tutta Europa, Asia settentrionale, America del Nord. E’ alto fino a 10 centimetri, tallo eretto,molto ramificato con la consistenza del cuoio, ha un colore variabile tra il verde- oliva e il bianco-grigiastro, talora macchiato di rosso-arancione alla base. In erboristeria troviamo il tallo per fare una tisana. Ha proprietà digestive, stimolanti, bechiche ed emollienti. Contiene acidi lichenici, acido usnico, licheina, una sostanza amilosa simile alla cellulosa. E’ stato introdotto in terapia a partire dal 1600.
appartiene alla famiglia botanica delle Fabaceae, pianta erbacea perenne, alta 50-80 centimetri, è originaria della Cina e Mongolia. Le foglie sono pinnate con tante foglioline, ed ellittiche, i racemi sono ascellari, il calice è tubolare. In erboristeria troviamo la radice sia in tisana che in pastiglie. Esso viene usato per le sue proprietà toniche, adattogene, immunostimolanti, cardioprotettive e antiossidanti.